Onorevoli Colleghi! - Fra i grandi elementi di identità e di riconoscibilità nazionali nel mondo, la musica ricopre un ruolo di straordinaria quanto sottovalutata importanza.
      Infatti, mentre non si contano attraverso i secoli i contributi decisivi dell'Italia all'arte musicale nel mondo, mentre nelle più significative sedi internazionali l'Italia è ipso facto il «Paese della musica», da Guido d'Arezzo alla tradizione del melodramma, mentre le nostre orchestre e i nostri maggiori rappresentanti canori da sempre svolgono nel mondo vere e proprie missioni culturali, «la realtà» interna di questo straordinario giacimento culturale risulta misconosciuta o comunque non adeguatamente valorizzata.
      La musica è arricchimento spirituale, tradizione culturale, anelito emozionale, ma è anche opportunità economica, riconoscibilità ai fini promozionali del prodotto e della «scelta» Italia.
      La musica è la nostra storia e una opportunità per il nostro futuro.
      Far comprendere compiutamente questo obiettivo e questo dato è la finalità essenziale della presente proposta di legge.
      L'educazione musicale nelle scuole di base come nei conservatori non è certo sufficiente a tale scopo, così come le ricorrenti crisi delle maggiori fondazioni lirico-sinfoniche e la costante riduzione delle risorse a sostegno del Fondo unico per lo spettacolo sono dimostrazioni di una consapevolezza marginale circa la centralità sociale, culturale ma anche economica della musica.
      Da questa osservazione emerge l'esigenza di questa proposta di legge che vuole individuare un momento solenne di interesse nazionale per la musica come simbolo della nostra cultura e della nostra proiezione identitaria nel mondo.
      Si prevede, pertanto, che il 22 novembre, giorno di Santa Cecilia patrona della

 

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musica, sia celebrata annualmente la Giornata nazionale della musica.
      Nelle scuole di ogni ordine e grado sono previste lezioni di educazione musicale e di storia della musica; tutti i teatri saranno aperti al pubblico e si svolgeranno concerti ad hoc gratuitamente rivolti a tutti i cittadini, con particolare riferimento alle giovani generazioni; il servizio pubblico radiotelevisivo sarà invitato ad attuare iniziative di sensibilizzazione musicale; il Presidente della Repubblica, durante la celebrazione della Giornata nazionale, consegnerà il Premio nazionale per la musica a chi, a ogni livello, ha illustrato tramite la musica la Nazione.
      Onorevoli colleghi, dedicare alla tradizione e al futuro della musica in Italia uno specifico strumento normativo è dovere di civiltà rispetto alle migliori aspettative del popolo italiano.
 

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